I "cherubini"? Sono originari della Mesopotamia  e in principio avevano un aspetto assai  poco angelico. Il "serpente"? Lo associamo  abitualmente al diavolo, ma talora nelle Scritture  incarna l'efficacia salvifica di Dio, fino a  simboleggiare Cristo crocifisso. Il "numero"?  Nella concezione biblica assume una serie di  significati che vanno ben oltre la matematica.  E il "cielo", così ricco di significati trascendenti,  come era concepito nell'Antico e nel Nuovo  Testamento dal punto di vista teologico e da  quello scientifico?
  La Bibbia è uno straordinario patrimonio di immagini  che hanno alimentato per secoli il pensiero  e l'arte dell'Occidente, anche se oggi si è  persa in gran parte la familiarità con il suo universo  simbolico.
  Secondo Gianfranco Ravasi, biblista di fama  internazionale, è però ancora possibile, nella  nostra società, riaccendere la curiosità nei confronti  del poliedrico mondo rappresentato nei  testi sacri. E con questo intento accompagna i  lettori, sia credenti sia atei, in quella terra "un  po' misteriosa che è la teologia, inoltrandosi nei  suoi viali principali, nelle sue strade, ma anche  inerpicandosi sui suoi viottoli secondari".  Le tappe di questo viaggio suggestivo sono  una serie di voci tematiche, che si soffermano  non solo sulle grandi questioni teologiche  (dall'"anima" alla "risurrezione", dalla "grazia  " alla "Trinità") ma anche su ambienti naturali,  oggetti, riferimenti storici, usanze di cui è  costellato il racconto biblico.
  In questo itinerario di parole, destinate spesso  a rivelare significati inattesi e sorprendenti rispetto  alle normali accezioni ancora in uso, potremo  esplorare le profondità del "mare", ossia  la dimensione metafisica che esso assume nelle  Scritture, o contemplare nel "monte", dal Sinai  al Golgota, un luogo privilegiato dell'azione  divina di salvezza. Potremo avventurarci tra i  numerosi e variopinti "animali" che compaiono  nei testi sacri. O scoprire che il legame tra  Adamo e la terra da cui è stato tratto è rivelato  dal suo stesso nome.
  Coniugando come sempre il rigore dell'analisi  con un linguaggio di rara chiarezza, monsignor  Ravasi ci aiuta a cogliere anche nelle  cose più piccole e umili i segni di un mistero  che da millenni continua ad affascinare e interrogare  l'uomo.