Lou Bertignac ha dodici anni: la sua famiglia,  chiusa nel ricordo inconfessabile di una tragedia  del passato, vive in un silenzio opprimente,  mentre a scuola la sua intelligenza fuori  dal comune l'ha portata in una classe avanzata,  piena di studenti più grandi che non hanno  nulla a che spartire con lei. Incapace di creare  una relazione con chiunque, Lou passa la  maggior parte del suo tempo libero a vivere le  emozioni degli altri: guarda il calcio in televisione  per osservare la gioia dei giocatori, spia  le persone per strada e, soprattutto, frequenta  le stazioni ferroviarie parigine perché in quei  luoghi si concentra l'emozione di amanti che  si salutano, di famiglie rimaste a lungo separate,  di amici che si ritrovano.
  È proprio qui, alla stazione di Austerlitz,  che Lou trova, tra la folla, una ragazza appena  più grande di lei, Nolwenn, che si è lasciata  alle spalle un passato difficile e ora vive da  randagia. Tra le due, nel tempo di uno sguardo,  si crea un'intesa speciale, che nessuna delle  due aveva mai trovato prima.
  Due ragazze totalmente sole, diverse ma  destinate, in qualche modo, a riconoscersi tra  la folla della città, finiranno così per stringere  un'amicizia che, nata lentamente, arriverà a  cambiare la loro vita e il loro mondo. La vicenda,  drammatica eppure lieve, di due vite chiamate  a intrecciarsi e, se non a salvarsi, almeno  a trovare nuove speranze.